
I 10 tipi di piante grasse da interno più semplici da coltivare
15 gennaio 2023 • 10 minutiResistenti e bellissime, queste piante fanno bella figura anche se ci si dimentica di annaffiarle per un po' di tempo.
Saper riconoscere velocemente alcune delle malattie più comuni delle piante è fondamentale per poterle curare con efficacia e garantire loro una crescita rigoliosa.
Data di pubblicazione: 21 settembre 2021
•9 minuti
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La buona cura delle piante si rivela necessaria se le si vogliono vedere crescere sempre rigogliose e se le si desidera sempre attraenti per scopi ornamentali. Come l’uomo, anche le piante sono soggette all’azione distruttiva delle malattie, tanto che queste, qualora non fossero riconosciute e debellate tempestivamente, possono addirittura provocarne un rapido deperimento fino alla morte. A scopo preventivo, è necessario effettuare controlli periodici ed accurati per riconoscere e curare rapidamente eventuali malattie che sopraggiungono a questi meravigliosi vegetali, anche su quelli particolarmenti resistenti.
A tal proposito, è dunque necessario ispezionare minuziosamente le piante tutte le volte che vengono annaffiate, al fine di individuare potenziali macchie sospette o foglie su cui compaiono piccoli buchi sono indice di qualche malattie che, studiata con attenzione, potrà essere curata definitivamente. Sebbene esistano numerose app per riconoscere le malattie delle piante, essere a conoscenza dei passi da seguire e saper effettuare una prima diagnosi è fondamentale per trovare la cura giusta da seguire, meglio se con il supporto di un’applicazione creata appositamente.
Vediamo ora le malattie comuni che più frequentemente colpiscono le piante e come poterle curare.
Quando una pianta presenta una specide di muffa bianca si tratterà sicuramente di oidio, detto anche mal bianco. Questa malattia è di origine crittogamica, ed è causata da un fungo che colpisce le parti verdi della pianta impedendone lo sviluppo e ne causa un lento deperimento.
L’oidio si può curare somministrando funghicidi antioidici a base di zolfo. Sul mercato ne esistono diversi, ma i due più efficaci e rapidi nella cura, testati direttamente dalla nostra redazione, sono i seguenti:
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Se le foglie ed i rami più piccoli saranno ricoperti di una sorta di cerchi di colore grigio-rosso e nero intorno si tratterà di fumaggine, una malattia delle piante conosciuta anche come occhio di pavone. Sarà possibile riconoscere questa malattia facilmente grazie alla particolare forma che assume quando colpisce il fogliame, oltre che per via della colorazione tipica del fungo che causa anche la caduta delle foglie.
A scopo curativo è bene somministrare prodotti ditiocarbammati, in grado di debellare rapidamente questa malattia che attacca le piante, indebolendole e rischiando di ucciderle. Due prodotti consigliati per sconfiggere la fumaggine sono i seguenti:
Se le foglie presentano macchie simili a pustole prima di colore giallo-arancio poi nere, ci si troverà di fronte alla ruggine delle piante. Questa malattia è opera di una crittogama, così come per l’oidio e la fumaggine viste in precedenza. Si tratta di una malattia delle piante piuttosto comune e facile da riconoscere che colpisce più facilmente i vegetali indeboliti dalla carenza di sostanze nutritive e da alcune condizioni sfavorevoli, come la siccità. In ogni caso, specialmente per le piante che crescono in un clima umido, la ruggine è una malattia che rischia di espandersi molto rapidamente sulla pianta attraverso le spore del fungo.
Per curare le piante da questa infestazione fungina è necessario, per prima cosa, isolare le piante infette da quelle sane e successivamente asportare e smaltire le foglie malate. Per debellare completamente la ruggine delle piante si dovranno poi applicare prodotti a base di ftalimicidi, rame e ditiocarbammati. Alcuni dei prodotti consigliati per curare questa malattia sono i seguenti:
Nel caso in cui la pianta presenti un ingiallimento delle foglie è molto probabile che la malattia sia la clorosi, scaturita dalla mancanza di sali di ferro, trattenuti dal calcio nel suolo, che ne impedisce il normale assorbimento. Altre cause di clorosi possono essere una quantità eccessiva di acqua stagnante all’interno del vaso, la presenza di ristagni d’acqua nei pressi della pianta, un eccessivo innaffiamento del vegetale, un’illuminazione errata o un eccesso di calcare, in particolare se si utilizza acqua di rubinetto per bagnare la pianta.
Per curare la clorosi, una malattia delle piante piuttosto semplice da riconoscere e da trattare, si devono somministrare solfato di ferro e concime, anche fai da te, facendo particolare attenzione ad eliminare ristagni d’acqua e scegliere la corretta esposizione alla luce per la pianta da curare. Alcuni ottimi fertilizzanti che aiutano a debellare i problemi dati dalla clorosi sono:
La cocciniglia è un fastidiosissimo insetto che porta ad un deperimento della pianta in quanto ne fa mancare la dose di ferro necessaria per il suo sostentamento, impedendo così una crescita forte e rigliosa al vegetale. Si tratta di un animaletto di colore bianco, facilmente riconoscibile, sui cui lati del corpo sono presenti numerosi prolungamenti. Si nutre della linfa della pianta ed è un parassita che deve essere debellato rapidamente ed in maniera totale per evitare che infetti nuovamente la pianta dopo poco tempo.
Per curare una pianta colpita dalla cocciniglia bisognerebbe isolarla immediatamente e posizionarla (se possibile) in un luogo secco e molto soleggiato, dato che questi parassiti patiscono l’esposizione diretta al sole. Se ciò non dovesse bastare, esistono diversi prodotti naturali a base di olio bianco particolarmente efficaci ed in grado di debellarla rapidamente, come:
Gli afidi sono dei piccoli insetti verdi che formano numerosissime colonie e provocano il disseccamento dei rami. Spesso le piante riescono a sopportare la presenza di alcuni afidi senza mostrare particolari effetti negativi, ma le piante gravemente infestate sviluppano una crescita distorta e le foglie possono ingiallire o cadere. Riconoscere le malattie provocate dagli afidi è semplice in quanto tendono a riunirsi sulla nuova crescita, dove succhiano la linfa della pianta. Gli afidi si nutrono sia di piante all’aperto che di piante d’appartamento. All’interno, si dovrebbero ispezionare le piante settimanalmente per catturare e trattare gli afidi prima che vadano fuori controllo.
Esistono diverse cure per gli afidi, tra cui anche attirare e rilasciare insetti benefici come le coccinelle, che si cibano proprio degli afidi. In alternativa, esistano prodotti naturali che permettono di trattare e tenere sotto controllo eventuali infestazioni di questi pericolosi parassiti. Alcuni dei prodotti che abbiamo provato, e che sono risultati i migliori nel trattamento degli afidi, sono:
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