I frutti che conosciamo oggi hanno subito tanti cambiamenti rispetto a secoli fa: scopri come si sono evoluti i frutti antichi e come sono diventati oggi.
Nel corso dei secoli, gli agricoltori hanno manipolato le loro colture per ottenere le rese migliori possibili ed hanno dato origine a molti dei prodotti che conosciamo oggi: quasi tutta la frutta e la verdura che si compra dal fruttivendolo pesa circa tre volte in più rispetto alle loro controparti selvatiche; inoltre, nel corso degli anni è stata selezionata perchè non si ammacchi, marcisca dopo molto tempo e sia colorata e lucida, così da soddisfare la psiche umana.
Per questo motivo, moltissimi tipi di piante che conosciamo oggi sono solo un lontano ricordo dei loro antichi antenati. In questo elenco, potrai scoprire come si sono evoluti i frutti antichi, e noterai le differenze tra le loro versioni originali e quelle odierne.
Melanzane
Le melanzane erano molto più piccole rispetto a quelle che mangiamo oggi, e assomigliavano molto più a dei pomodori che alle melanzane coltivate ai giorni nostri.
Un altro frutto antico che ha subito un’enorme evoluzione nel corso dei millenni sono le banane. In passato, erano piccole e piene di semi molto duri, a differenza di quelle che mangiamo oggi che sono decisamente più grandi e prive di semi.
Il cavolo aveva pochissime foglie, che erano anche piccolissime. L’evoluzione di questa pianta antica non sembra affatto discendere dal suo antenato, anzi: non diresti mai che nella foto qui sotto entrambe le piante sono dei cavoli!
Il cavolo, comunque, è una pianta che con la sua evoluzione è diventata particolarmente resistente ed adatta alla coltivazione anche in vaso, e la si può piantare sul proprio balcone in autunno, come altri ortaggi, a partire da settembre.
I cetrioli erano significativamente più piccoli prima che l’opera dei contadini e degli agricoltori nel corso dei secoli li modificasse per farli diventare più succosi e grandi, come li conosciamo oggi.
Le prugne sono un frutto antico che in origine aveva una dimensione molto più simile all’uva, sia come dimensioni che come gusto, rispetto alla loro variante attuale.
I prugni, tra l’altro, sono alberi da frutto autoimpollinanti: per questo, sono perfette da coltivare in vaso o in giardino, anche se si ha poco spazio.
Il sedano domestico è molto diverso rispetto al suo antico parente; conosciuto ed usato in cucina e come erba medica fin dai tempi degli antichi greci, è stato fatto evolvere per avere un gambo molto più spesso.
Le patate erano molto più piccole nella loro versione antica: nel corso degli anni, sono state selezionate dalle mani dei contadini solo le varietà più grandi.
Gli arbusti da frutto sono un ottimo modo per aggiungere una qualità produttiva alle piante ornamentali e ravvivare le aiuole con un'abbondante miscela di fiori, frutti e, spesso, splendidi colori autunnali del fogliame.